Attrici Fragili compagnia teatrale

 

Compagnia Attrici Fragili è un progetto nato all’interno del Centro Socio-Riabilitativo ed Educativo “Mons. Bonilli” di Trevi è una struttura delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto che accoglie donne con deficit psicofisico e intellettivo.
Responsabile del progetto è il regista Graziano Sirci.
Nel programma educativo e di recupero delle capacità individuali, sono previste varie attività tra le quali quella teatrale che coinvolge le ospiti per diversi mesi l’anno.
Il teatro favorisce nelle protagoniste il miglioramento della capacità di gestire le emozioni, favorisce l’autostima delle protagoniste, il recupero del valore sociale di quanti partecipano, il miglioramento della capacità di espressione e della creatività ma anche permette di rielaborare esperienze e di fare pace con alcune emozioni, di confrontarsi con tematiche stimolanti ed essere ascoltate come qualcuno che ha qualcosa da dire.
Il teatro diventa spazio per la narrazione di sé, connette e ricompone, assumendo tratti di liberazione e di cura, permette la conoscenza di sé, il riconoscimento della propria esistenza e della propria identità.
Le persone che partecipano alle prove e agli spettacoli sono diventate un vero gruppo, una compagnia teatrale che, dopo lungo tempo, abbiamo sentito di chiamare “Fragili Attrici”. “Attrici” perché è quello che loro sentono di essere e che a loro più piace, “Fragili” inteso come debolezza, facilità a rompersi e quindi come riconoscimento del limite, limite però che caratterizza ogni essere umano e che nel suo superamento svela la scintilla divina presente non solo nelle nostre attrici ma in tutte le persone che sanno cercarla.
Da qualche anno l’amicizia con Anna Maria Guarnieri che le Fragili Attrici hanno conosciuto e con la quale si sono confrontate, in particolare sulle forti emozioni del “dietro le quinte”, diventa una importante esperienza di integrazione: persone normalmente considerate ai margini condividono il palco con una delle più grandi attrici del teatro italiano all’insegna della reciprocità.

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