FARE ALTRA MENTE – L’ARTE DEL POSSIBILE

Quando:
27 maggio 2017@11:00
2017-05-27T11:00:00+02:00
2017-05-27T11:15:00+02:00
Dove:
Auditorium Santa Caterina
Via Santa Caterina
34, 06034 Foligno PG
Italia
Costo:
Gratuito

 

 

 

“FARE ALTRA MENTE – L’ARTE DEL POSSIBILE”.
Le “buone pratiche” raccontate da chi opera nel campo della salute mentale attraverso l’arte teatrale.

con Dario D’Ambrosi (Teatro Patologico), Caterina Fiocchetti e Lucrezia Maccioli (Il Pellicano Onlus), Graziano Sirci (Attrici Fragili), Andreina Garella e Patrizia Marcuccio (Festina Lente) Francesca Figini (Teatro dei Venti) Massimiliano Piselli (Dip. Salute Mentale USL UMBRIA 2), Fabrizio Starace (Responsabile Dip. Salute Mentale Emilia Romagna)

 

 

  • ASSOCIAZIONE DEL TEATRO PATOLOGICO

Dal 30 ottobre 2009 l’Associazione del Teatro Patologico svolge attività di Teatro Terapia rivolta a persone con disabilità fisica e psichica presso la sede di Via Cassia 472 e da febbraio 2016 ha dato avvio al primo Corso Universitario al Mondo di “Teatro Integrato dell’Emozione”, in collaborazione con l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, il cui obiettivo è di riconoscere a pieno i diritti delle persone con disabilità e in particolare quello allo studio.

DARIO D’AMBROSI

Dario D’Ambrosi è uno dei maggiori artisti d’avanguardia italiani, creatore del movimento teatrale chiamato Teatro Patologico. Attore, regista e autore di spettacoli che rappresentano pensieri e comportamenti di malati di mente, è da oltre trent’anni anni uno dei più interessanti fenomeni teatrali della scena nazionale.

 

  • Associazione Il Pellicano Onlus

Il Pellicano ONLUS è un’associazione che dal 1997 si occupa, a Perugia, del trattamento di Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso attraverso percorsi di assistenza individuale e di gruppo rivolti ai pazienti e ai loro familiari.

L’Associazione, costituita inizialmente da pazienti ed ex pazienti, svolge attività di accoglienza, ascolto, supporto e assistenza terapeutica.

Laboratorio teatrale ‘Cattività’ condotto da Caterina Fiocchetti (attrice) è un progetto promosso dall’Associazione Onlus Il Pellicano in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria.

Tale progetto è  un occasione per affrontare in modo extra-ordinario il tema della “cattività” intesa come possibilità di dar vita e corpo ad un personaggio apparentemente altro da sé.

L’obiettivo è  offrire ad ogni partecipante un’esperienza di leggerezza, gioco, scoperta e  relazione attraverso le tecniche di espressività teatrale.

 

  • Compagnia Attrici Fragili

Il Centro Socio-Riabilitativo ed Educativo “Mons. Bonilli” di Trevi è una struttura delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto che accoglie donne con deficit psicofisico e intellettivo.

Nel programma educativo e di recupero delle capacità individuali, sono previste varie attività tra le quali quella teatrale che coinvolge le ospiti per diversi mesi l’anno. Responsabile del progetto è il regista Graziano Sirci. Il laboratorio teatrale inizia nel 1995. Nel 2001 grazie ad una proposta di Assunta Pierotti, psicoterapeuta, e Fiammetta Marchionni, neuropsichiatra, responsabili del progetto terapeutico della Casa, all’interno del passaggio dall’intervento antico di tipo assistenziale all’intento riabilitativo di promozione della persona nella sua originalità, si inizia a scrivere i copioni insieme alle attrici. Partendo dai loro racconti, dalle loro storie, dai loro ricordi ci si propone di ascoltare quello che hanno da dire, mettendolo in scena.

Uno spettacolo, dunque, costruito a più mani, dove le signore che vivono nella casa non sono solo interpreti, ma anche autrici dei testi rappresentati.

Da qualche anno l’amicizia con Anna Maria Guarnieri che le Fragili Attrici hanno conosciuto e con la quale si sono confrontate, in particolare sulle forti emozioni del “dietro le quinte”, diventa una importante esperienza di integrazione: persone normalmente considerate ai margini condividono il palco con una delle più grandi attrici del teatro italiano all’insegna della reciprocità.

La Casa “Monsignor Pietro Bonilli” è sorta nel giugno 1935 per concretizzare il desiderio del Beato Bonilli di realizzare una casa per accogliere bambine e ragazze con disabilità psico-fisica e intellettiva. L’opera nel 1958, per rispondere alle esigenze del tempo e del territorio, si è poi trasformata in “Istituto Medico Psico-Pedagogico” con scuola specifica parificata. Nel 2006 è diventata Centro socio-riabilitativo ed educativo residenziale e diurno ed è convenzionato con USL Umbria 2

 

  • FESTINA LENTE

Dal 2003 Festina Lente Teatro in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale AUSL di Reggio Emilia porta avanti un percorso teatrale nell’ambito del progetto della regione Emilia-Romagna “Teatro e Salute Mentale”. In questi anni si è formato un gruppo di attori fuori dagli schemi che hanno messo in scena con la regia di Andreina Garella 13 spettacoli. Un gruppo di straordinaria umanità, che amalgama dolore e piacere, caos e ordine, follia e normalità, in una continua alternanza di emozioni in grado di trasformare la fatica del vivere in poesia.

 

  • Teatro dei Venti

La compagnia Teatro dei Venti nasce a Modena nel 2005 e svolge la sua attività in tre ambiti diversi, ma correlati: produzione di spettacoli, progettazione in ambito socioculturale, formazione. Membro del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, svolge laboratori permanenti presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e il Carcere di Modena. Sempre in ambito sociale promuove progetti di Cooperazione Internazionale (Mozambico, Serbia, Senegal) e nel campo della Salute Mentale in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Modena. Dal 2012 organizza a Modena Trasparenze Festival

HUMANITAS

spettacolo del Gruppo l’Albatro, progetto a cura del Teatro dei Venti, sostenuto dal DSM-DP  dell’Ausl di Modena con: Luca Bartoli, Alessio Boni, Sara Camellini, Giulio Ferrari, Gilberto Gibellini, Francesca Nardulli, Pietro Orlandi, Maria Chiara Papazzoni, Gioconda Pieracci, Francesca Tè. musica dal vivo: Pietro Orlandi. regia: Francesca Figini e Davide Filippi.

In un non-luogo di confine e di passaggio, dove il tempo sembra eterno, sospeso sopra le vite di queste anime mortali, si dispiega e si intrecciano i racconti, i dolori e le gioie eterne di ogni essere umano. I personaggi del nostro racconto, ispirato a “Pittura su legno” di Ingmar Bergman, si troveranno insieme di fronte a questa livella, fianco a fianco sul confine di non si sa quale mondo, e si mostreranno, si sveleranno, in tutta la loro umanità.

 

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