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Italia
PEPPE DELL’ACQUA
LA COLLANA 180 – ARCHIVIO CRITICO DELLA SALUTE MENTALE
Diretta da Peppe Dell’Acqua, la collana nasce dalla collaborazione tra Dipartimento di Salute Mentale di Trieste, Laboratorio di Filosofia Contemporanea dell’Università di Trieste, Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia, Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste, WHO, Collaborating Centre
for Research and Training in Mental Health di Trieste, Fondazione Franco e Franca Basaglia e Forum Salute Mentale. Aldo Mazza, direttore di Edizioni Alphabeta Verlag, ha accettato la sfida e ha disposto con professionalità l’inserimento nel proprio catalogo della Collana 180.
Peppe Dell’Acqua, psichiatra, lavora con Franco Basaglia fin dai primi giorni triestini, anche nella campagna politica e culturale per la definitiva chiusura degli Ospedali Psichiatrici
Giudiziari. Ha diretto per più di 17 anni il DSM di Trieste. Ha svolto e organizzato consulenze scientifiche in Italia e all’estero tenendo conferenze, seminari e verifiche tecniche. Segue l’aspetto della comunicazione e della formazione, sia degli operatori che delle famiglie di persone con disturbo mentale. Tra i promotori del Forum Salute Mentale,
insegna psichiatria sociale presso la Facoltà di Psicologia di Trieste. Ha pubblicato tra gli altri “Il folle gesto”, “Non ho l’arma che uccide il leone”. Consulente scientifico della fiction RAI “C’era una volta la città dei matti”, dal 2010 è direttore della Collana 180 – Archivio critico della salute Mentale. Per il suo impegno nel campo della deistituzionalizzazione ha ricevuto il Premio Nonino 2014.
MARCELLO SAMBATI
LA CONDIZIONE PERFORMATIVA. INTRECCI E RELAZIONI TRA I DIVERSI INDIVIDUI COME PARTI INSEPARABILI DELL’ATTO CREATIVO.
Marcello Sambati, parallelamente all’attività di poeta, drammaturgo e performer, dagli anni novanta, opera nei campi dell’alterità nelle sue diverse forme, producendo e realizzando eventi teatrali liberi da qualsiasi condizionamento culturale, valorizzando il corpo-opera degli attori come pure e rare esistenze.